Parental control, di cosa si tratta e a cosa serve Bambini e ragazzi passano sempre più tempo davanti a pc e smartphone e sono spesso soli. Il parental control non sostituisce la presenza dei genitori, ma può essere un supporto per monitorare le loro attività online.

Parental control, di cosa si tratta e a cosa serve

I nostri bambini, inutile negarlo, sono sempre più tecnologici e connessi, tanto che spesso noi genitori facciamo fatica a tenere monitorate le loro attività online che avvengono tramite pc, smartphone e tablet. Questi sono sicuramente strumenti molto utili per aprire loro nuovi mondi e aiutarli ad apprendere cose nuove in maniera spesso inedita e interattiva. Può anche capitare, però, che i bambini incappino in contenuti non adatti a loro, violenti o addirittura pericolosi per la loro salute, come ad esempio i siti che promuovono comportamenti alimentari scorretti fino a far arrivare a veri e propri disturbi come anoressia e bulimia. Come proteggerli dalle insidie del web? Il primo passo è aiutarli a capire come navigare in maniera sicura sul web con il sostegno e l’accompagnamento dei genitori, ma un utile aiuto per gli adulti può provenire da alcuni strumenti specifici. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi cos’è il parental control, a cosa serve esattamente e come sfruttarlo al meglio.

Parental control, cos’è esattamente?

Secondo i dati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Internet@Minori, all’età di 12 o 13 anni ben 8 bambini su 10 navigano su internet e il 57% di loro lo fa da solo, senza la supervisione dei genitori.
Il parental control, o filtro famiglia, è un sistema che consente ai genitori di monitorare le attività dei figli in rete e di limitare oppure bloccare l’accesso a determinati siti, attività o categorie di contenuti. È uno strumento prezioso che, senza farci “spiare” i nostri figli, ci consente di tutelare la loro sicurezza in rete, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli, che comunque non dovrebbero mai essere lasciati soli davanti allo schermo di un pc o di un tablet.

Cosa è possibile controllare?

I filtri famiglia possono essere applicati su qualsiasi dispositivo utilizzato dai nostri bambini, che siano pc, smartphone, tablet o smart tv. Si adatta anche a tutti i sistemi operativi, da Windows a Apple fino a Linux, ma si possono proteggere i bambini anche applicando questi filtri a linee telefoniche, videogiochi che si connettono alla rete e a motori di ricerca.

Qualche consiglio per impostare il parental control in maniera efficace

La prima cosa da fare sarebbe creare un account specifico per il nostro bambino in modo da rendere più semplice monitore le sue attività oppure limitare il tempo che trascorre online. Parlatene con lui prima di attivare i filtri famiglia, in modo da spiegargli il vostro punto di vista e fargli capire che lo fate per il suo bene, in modo che non abbiano la tentazione di provare ad aggirare il parental control.

Per la sicurezza dei piccoli potete poi installare degli appositi browser studiati per le esigenze dei bambini, che possono consentire l’accesso ad una lista di siti visitabili basandosi su una white list fornita dai genitori. Si potranno poi controllare le attività dei bambini online accedendo alla cronologia (che però può essere facilmente cancellata dai bimbi più abili) si può installare un sistema di reportistica che informi i genitori in tempo reale oppure periodicamente di quanto avviene sul browser dei nostri ragazzi.

E per video e chat? Si sa che i ragazzi trascorrono molto tempo su siti come YouTube, dove però ci sono anche video che sarebbe meglio che non vedessero. Proprio per questo motivo potete impostare delle parole chiave per bloccare l’accesso ad alcune categorie di video tramite l’apposito link presente sul noto sito. Per quanto riguarda le chat, invece, è possibile bloccare l’accesso a determinati siti per impedire ai ragazzi di chattare con sconosciuti, che possono essere armati di cattive intenzioni.

Il parental control su smartphone e tablet

Non è un segreto che i nostri bambini trascorrano sempre più tempo con smartphone e tablet in mano. Anche su questi dispositivi è possibile installare app parental control per impostare dei filtri che rendano più sicura la navigazione online dei nostri bambini. Alcune di queste sono gratuite, altre a pagamento, ma se troverete quella adatta a voi sarà di sicuro un buon investimento.

Come impostare il parental control su iPhone

il parental control per iPhone permette ai genitori di impostare una serie di controlli e limitazioni su tutti i dispositivi firmati Apple. Nel dettaglio, è possibile:

  • classificare e controllare i contenuti web;
  • bloccare l’accesso a tutti i contenuti espliciti o violenti;
  • impedire acquisti su iTunes e App Store.
  • con la funzione Screen Time, inoltre, è possibile impostare un codice che impedirà ai bimbi più tecnologici e furbetti di cambiare le impostazioni stabilite dai genitori.

Parental control per Android, come impostarlo

Le funzioni di controllo parentale possono essere impostati anche su dispositivi Android per limitare il tempo che i ragazzi trascorrono online e bloccare l’accesso a determinati contenuti. Anche in questo caso, la cosa migliore è creare un account per il piccolo utilizzatore e poi impostare il parental control anche su app come Google Play Store e Google Chrome.

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Parental control, app utili

Ci sono molte app, sia gratuite che a pagamento, che possono aiutarci nel compito di rendere più sicura la navigazione dei nostri bambini. Tra queste possiamo ricordare, ad esempio:

  • Spazio Bambini, che consente di bloccare app, chiamate, invio di messaggi e altri attività potenzialmente a pagamento. È anche possibile impostare un timer per gestire il tempo di utilizzo del dispositivo;
  • Screen Time Parental Control, che consente di controllare come trascorrono il loro tempo i ragazzi su internet, monitorando quali app sono state usate e per quanto tempo, bloccando alcune app e alcune attività e permettendo di ricevere un report quotidiano;
  • Mobile Fence permette di monitorare i dispositivi mobili, impostare l’uso delle singole app in determinate fasce orarie e per una certa quantità di tempo, vedere quali applicazioni e siti ha aperto e visitato e bloccare determinati siti o numeri di telefono sconosciuti;
  • Family Time, che permette di limitare il tempo trascorso su internet ma anche bloccare e controllare chiamata in entrata e in uscita, messaggi, siti e app e avvisare quando il telefono esce da una determinata zona;
  • Modalità sicurezza per bambini, che permette di bloccare l’acquisto di app a pagamento, di impostare timer per il tempo di navigazione o di gioco e bloccare la possibilità di inviare sms;
  • Kids Place, che permette di personalizzare giochi, app, siti e contenuti da bloccare o limitare;
  • Family Link, l’app parental control di Google, che consentirà ai genitori di autorizzare l’installazione di nuove app e di limitare l’accesso a app, siti e attività scelti dai genitori in determinati orari.

Avete già impostato il parental control sui dispositivi dei vostri bambini? Con quali app vi trovate meglio? Fatecelo sapere sui nostri canali social!