Herpes in gravidanza: tutte le cause, i sintomi e i rischi L'herpes è un'infezione abbastanza comune, ma cosa fare quando il virus si manifesta durante la gravidanza? Vediamo cosa fare e quali sono le situazioni a rischio.

Herpes in gravidanza, tutte le cause, i sintomi e i rischi

Quasi tutti lo abbiamo sperimentato: l’herpes labiale è una delle malattie più frequenti, tanto che si stima che il 68% degli adulti l’abbia avuto almeno una volta. Più raro, invece, l’herpes genitale, che invece pare colpire solo il 10% della popolazione adulta. Ma cosa bisogna sapere sull’herpes in gravidanza? A quali rischi espone la futura mamma e il suo bambino? Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere su un argomento che può destare un po’ di preoccupazione.

Non c’è un solo tipo di herpes

L’herpes è causato dall‘herpes virus di tipo 1 (HSV-1), che provoca prevalentemente l’herpes labiale, e dall’herpes virus di tipo 2 (HSV-2), che invece causa nella maggior parte dei casi l’herpes genitale. Si tratta di una distinzione di massima basata sulla frequenza delle manifestazioni, dal momento che entrambi i virus possono colpire sia l’area labiale che quella genitale. Questi due virus, infatti, sono molto simili come struttura, tanto che spesso possono essere distinti solo grazie al tipo di anticorpi che il nostro corpo produce per combatterli. In entrambi i casi il contagio avviene per contatto diretto con una persona malata.

Cosa sapere su questo virus?

I virus dell’herpes hanno grande affinità con il sistema nervoso centrale. Dopo il primo contatto con una persona malata, il virus comincia a provocare un grappolo di vescicole che provocano prurito e dolore. Il fatto che svaniscano in pochi giorni non deve trarre in inganno: il virus non sparisce, ma entra nelle cellule nervose tramite gli assoni, ovvero quei filamenti nervosi che trasmettono sensibilità tattile, sensazione di dolore e i comandi dei movimenti dal cervello alla periferie e viceversa. Qui il virus rimane a riposo, aspettando solo l’occasione per riattivarsi, determinando una nuova fioritura di vescicole, sulle labbra o sui genitali.[ 1 ]

L’herpes in gravidanza è pericoloso?

La gravidanza è proprio uno dei fattori che può riattivare il virus. I casi in cui la mamma trasmette il virus al piccolo sono per fortuna piuttosto rari, ma quando questo contagio si verifica si può andare incontro a complicanze anche serie e non sempre così facili da diagnosticare o da prevenire. Proprio per questo motivo durante la gravidanza bisogna prestare grande attenzione ai primi sintomi dell’herpes e sottoporsi a esami di laboratorio che attestino la presenza dell’HSV-1 o dell’HSV-2.
L’herpes labiale in gravidanza non desta in genere particolari preoccupazioni, mentre bisogna prestare maggiore attenzione se si riattiva l’herpes genitale in prossimità del parto. Se la trasmissione per via placentare è infatti abbastanza rara (circa il 5% dei casi), la percentuale è notevolmente più alta nel caso in cui il bambino venga in contatto con le vescicole al momento del parto: in questo caso le probabilità di contagio schizzano al 90%. Il rischio di contagio da mamma a bambino dopo la nascita, invece, si verifica solo nel 5/10% dei casi.[ 1 ]

Herpes in gravidanza, tutte le cause, i sintomi e i rischi

Quali sono i rischi per il nascituro?

Se durante il parto il bimbo entra in contatto con lesioni erpetiche genitali della mamma potrebbero esserci delle conseguenze, che si possono manifestare da dieci giorni a sei settimane dopo la nascita. I genitori devono quindi essere preparati e pronti a riconoscere ogni minimo sintomo nel proprio bambino, in modo da poter intervenire tempestivamente. La forma più frequente e per fortuna meno rischiosa è quella che vede apparire vescicole localizzate su occhi, bocca e cute del bambino, con o senza febbre. Le altre forme possono interessare il sistema nervoso centrale oppure essere una forma disseminata: sono forme più serie, che mettono gravemente a rischio la salute del neonato e persino la sua vita. C’è anche la probabilità di conseguenze permanenti. Proprio per questo motivo, nella maggior parte dei casi in cui la mamma soffre di herpes genitale si procede con un parto cesareo, che riduce di molto le probabilità che il neonato si infetti.

Herpes in gravidanza, tutte le cause, i sintomi e i rischi

Come fare in caso di herpes genitale in gravidanza?

L’herpes genitalis si manifesta con piccole vescicole piene di liquido sieroso sulle piccole e grandi labbra, sulla mucosa vaginale e perianale e nell’area perivulvare e perianale. Se l’infezione è precedente alla gravidanza, il rischio di trasmissione del virus al bambino è molto basso perché la mamma ha già sviluppato anticorpi contro il virus e può trasmetterli al bimbo. Il rischio è significativamente più alto per le mamme che contraggono per la prima volta l’infezione dopo il concepimento. Le presenza di vescicole o l’attivazione nel virus nel terzo trimestre di gravidanza, però, impongono in ogni caso il ricorso ad un parto cesareo per scongiurare eventuali problemi.[ 2 ]

Eravate già a conoscenza di queste importanti informazioni? Se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Infezione materna da virus herpes simplex
2. Fondazione Umberto Veronesi, Incinta con l’herpes genitale: quali rischi per il mio bambino?