Congedo del papà: tutto quello che c’è da sapere Il congedo di paternità è un diritto e un buon modo per trascorrere un po' di tempo con il neonato, dando un prezioso aiuto alla neo mamma. Vediamo chi può richiederlo e come fare per ottenerlo.

Chi diventa papà ha diritto ad un congedo di paternità che gli permette di trascorrere del tempo con il neonato, accudendolo e dando un prezioso aiuto alla neomamma. Il congedo del papà è un periodo di 7 giorni di astensione retribuita dal lavoro, a cui si può aggiungere un ulteriore giorno di congedo facoltativo. Noi di BlaBlaMamma proveremo a farvi scoprire tutto quello che bisogna sapere in merito, in modo da rendervi più semplici queste pratiche burocratiche.

Cos’è il congedo di paternità

Il congedo di paternità è un periodo retribuito di astensione dal lavoro concesso ai neopapà per favorire una maggiore condivisione dei compiti all’interno della coppia nel momento in cui arriva un bimbo. La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto alcune novità in merito, tra cui la più rilevante è l’estensione da 5 a 7 giorni del congedo del papà retribuito al 100%. A questi può essere aggiunto un ulteriore giorno di congedo facoltativo, che viene concesso se la mamma rinuncia ad un giorno di congedo di maternità: in totale, quindi, i giorni di congedo di paternità Inps salgono a 8.[ 1 ]

Questo sembra solo un primo passo: l’obiettivo è quello di allinearsi il prima possibile alla direttiva europea del 4 aprile 2019, che stabilisce che i giorni di astensione dal lavoro per i papà debbano essere almeno 10. Entro il 2022, quindi, anche i papà italiani dovrebbero avere più giorni da trascorrere con la propria famiglia.

Chi può usufruire del congedo del papà?

Possono usufruire di questi giorni da trascorrere con il proprio bambino tutti i neo papà lavoratori dipendenti, anche adottivi o affidatari, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio (oppure a partire dal momento dell’affido o dell’adozione). Il congedo di paternità obbligatorio è considerato un diritto autonomo del padre e quindi spetta a tutti i papà titolari di un lavoro dipendente, a prescindere dal diritto della mamma al proprio congedo di maternità.

Congedo di paternità 2020: quando usufruirne?

Chi è diventato o diventerà papà nel corso del 2020 può utilizzare i giorni di congedo di paternità entro i cinque mesi di vita del bimbo, anche in maniera non continuativa. Si può scegliere di fruirne durante il congedo di maternità della mamma o anche successivamente, la decisione spetta ad ogni singola coppia.

Ad ogni giorno di astensione dal lavoro corrisponde un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione prevista. Si hanno gli stessi diritti anche in caso di adozione o affidamento: i cinque mesi entro i quali richiedere i giorni di congedo si calcoleranno a partire dal momento dell’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento nazionale oppure dal momento dell’arrivo del bambino in Italia in caso di adozione internazionale.

congedo del papà

Come richiedere il congedo di paternità 2020

A dettare le istruzioni per la richiesta del congedo di paternità 2020 è il messaggio dell’Inps numero 679 del 21 febbraio 2020. [ 2 ]
Fondamentalmente, ci sono due diverse modalità di presentazione della domanda, che nel 2020 non sono cambiate rispetto agli scorsi anni:

  • se l’indennità viene erogata direttamente dall’Inps, il neo papà dovrà presentare la sua richiesta all’istituto;
  • nel caso in cui è il datore di lavoro ad anticipare la somma di cui ha diritto il papà, la richiesta deve essere presentata all’Inps dal datore di lavoro stesso, che dovrà comunicare le giornate di congedo di cui il dipendente ha usufruito. In questo caso il lavoratore deve comunicare le date in cui vuole usufruire del congedo con almeno 15 giorni di anticipo.

Nel primo caso, è utile sapere che il portale Inps offre tutti gli strumenti utili per gestire la domanda di congedo per il papà in maniera autonoma. Si possono infatti trovare informazioni dettagliate per ogni categoria di lavoratori, utili manuali d’uso, una funzionalità di acquisizione della domanda che consente di compilare e inviare in maniera semplice gli appositi moduli e una sezione dedicata alla consultazione e alla verifica delle domande o anche al loro annullamento in caso di errore.
Se il neo papà preferisce un altro mezzo per presentare la domanda all’Inps, può rivolgersi ad un patronato o ad un intermediario dell’Istituto che lo affianchi nelle pratiche.

Congedo facoltativo per il papà: cosa sapere

La Legge di Bilancio 2020 ha confermato anche il congedo di paternità facoltativo 2020. Di cosa si tratta? In poche parole, il papà ha la possibilità di usufruire di un giorno di congedo extra, ma solo se la mamma (anch’essa lavoratrice dipendente o iscritta alla gestione separata Inps) sceglie di rinunciare a un giorno del congedo di maternità che le spetta. Anche il congedo di paternità facoltativo deve essere utilizzato entro cinque mesi dalla nascita o dall’adozione del bambino.

Speriamo di aver chiarito tutti i vostri dubbi in merito, ma sappiamo benissimo che si tratta di pratiche che possono risultare complicate. Proprio per questo motivo potete sempre contattarci sui nostri canali social.

NOTE


1. Inps, Congedo papà (nascita, adozione o affidamento bambino)
2. Inps, Messaggio numero 679 del 21 febbraio 2020