Alimentazione dai 3 ai 6 anni: cosa devono mangiare i bambini? Qual è la corretta alimentazione per i bambini dai 3 ai 6 anni? Cosa dovrebbero mangiare e in che quantità? Ecco cosa sapere!

alimentazione bambini 3-6 anni

Una corretta alimentazione per i bambini non è necessaria solo nei primi anni di vita: dopo aver seguito attentamente le indicazioni e i consigli del pediatra per l’allattamento prima e per lo svezzamento più tardi, bisogna proseguire sulla buona strada, dando ai propri figli delle sane abitudini alimentari che saranno preziose per tutta la loro vita.
Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi con qualche consiglio per l’alimentazione dei bambini dai 3 ai 6 anni, suggerendovi le principali tipologie di alimenti di proporre e le quantità consigliate dagli esperti.

Cosa devono mangiare i bambini tra i 3 e i 6 anni?

L’alimentazione dei bambini dai 3 ai 6 anni deve essere più varia e completa possibile sia per evitare squilibri nutrizionali sia per incoraggiare il bambino ad assaggiare e apprezzare un’ampia gamma di sapori.
Secondo gli esperti dell’Unità per la ricerca sui servizi sanitari e la salute internazionale del Burlo Garofolo di Trieste[ 1 ] un bambino di questa fascia di età dovrebbe mangiare ogni giorno 3 porzioni di frutta e 2 di verdura, che possono essere aumentate a piacere, avendo l’accortezza di proporre frutta facile da sbucciare o che addirittura non necessita di essere sbucciata, come ad esempio fragole, ciliegie e albicocche. In ogni pasto, inoltre, dovrebbe essere presente una porzione di carboidrati a scelta tra pasta, riso e pane e una sola fonte proteica; bisogna inoltre inserire nella dieta del bambino vari tipi di cereali, anche integrali, come ad esempio orzo, avena, grano o farro.

Per quanto riguarda il consumo di proteine, gli esperti consigliano di alternare fonti animali e vegetali, consumando fino a 2 o 3 volte alla settimana il pesce, spesso poco presente sulle nostre tavole. Cercate inoltre di limitare il consumo di grassi, preferendo quelli di origine vegetale come l’olio extra vergine di oliva, di zuccheri semplici e di bibite zuccherate e gassate. Sono buoni consigli validi per tutta la famiglia, non solo per i bambini! Ricordate, inoltre, che sarete voi genitori a dover dare il buon esempio, anche a tavola.

Di quante calorie ha bisogno un bambino dai 3 ai 6 anni

Un bambino di questa fascia d’età ha bisogno di circa 1.200 – 1.600 calorie, da suddividere in 5 pasti nel corso della giornata. Sul totale, il 55/60% dei nutrienti deve essere costituito da carboidrati, il 30% da grassi e il 10-15% da proteine. Queste indicazioni, però, possono variare a seconda delle caratteristiche e dall’attività fisica svolta da ogni bambino.

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Le quantità da mettere nel piatto

Spesso si ha una percezione poco realistica di quanto dovrebbe mangiare un bambino, con il pericolo di proporre troppo cibo ad ogni pasto. Il rischio è quello di predisporre il bimbo a soffrire di obesità infantile, con tutte le conseguenze negative che questo comporta. Anche il Ministero della Salute si è mosso a favore di una maggiore attenzione su questo tema importante, lanciando un sito in cui ogni genitore può avere le risposte a tutti i dubbi in fatto di alimentazione infantile.[ 2 ]

Per quanto riguarda le quantità di cibo da mettere nel piatto dei bambini, tenendo conto del fabbisogno specifico di ciascun bimbo, gli esperti[ 3 ] indicano:

  • 100 grammi di frutta e verdura;
  • 40 – 50 grammi per una porzione di carboidrati come pasta, riso, patate e pane, anche integrali;
  • 60 grammi di carne o di pesce (al massimo una volta al giorno);
  • un uovo (al massimo due volte alla settimana);
  • 20 grammi di legumi secchi;
  • per quanto riguarda latte e latticini, si consigliano due porzioni al giorno a scelta tra: una tazza di latte, un vasetto di yogurt, una fetta di formaggio, 50/100 grammi di ricotta;
  • 2-4 cucchiaini di olio di oliva al giorno.

Attenzione: questo non è ciò che deve mangiare il bambino in una giornata, ma le quantità consigliate per ogni singolo alimento, da combinare tra loro seguendo le indicazioni del pediatra. Le proteine, ad esempio, andrebbero assunte una sola volta al giorno, quindi tenete presente anche ciò che il bambino mangia a scuola.

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I consigli per una buona educazione alimentare

I pasti non sono solo un momento in cui nutrirsi, ma anche in cui imparare buone abitudini che ci si porterà dietro per tutta la vita. Cerchiamo allora di proporre ai nostri bambini pasti a orari regolari, in cui ci si siede a tavola tutti insieme con la televisione spenta, condividendo anche un momento insieme e non solo il cibo.
Non usate il cibo come punizione, ricompensa, passatempo e consolazione, rischiereste di innescare dei meccanismi molto pericolosi e difficili da modificare.

Cercate di non soccombere alla fretta o alla comodità mettendo nel carrello della spesa pasti già pronti, alimenti pieni di grassi e conservanti, merendine e snack pieni di calorie ma poveri dal punto di vista nutrizionale. Sappiamo che può essere difficile trovare sempre il tempo per fare il tutto, ma una buona organizzazione (e un freezer capiente in cui congelare piatti sani cucinati da noi, da scongelare all’occorrenza) potranno fare miracoli. E non dimenticate tanta attività fisica, per insegnare ai propri bimbi un corretto stile di vita fin dall’infanzia!

Gli errori più frequenti nell’alimentazione dei bambini dai 3 ai 6 anni

Anche se in buona fede, si possono commettere degli errori. Secondo i medici dell’Airc[ 3 ] gli errori più frequenti, da conoscere ed evitare, sono:

  • l’assunzione di troppe calorie rispetto al fabbisogno quotidiano;
  • un eccessivo consumo di proteine animali;
  • una ripartizione errata delle calorie nel corso dei vari pasti della giornata;
  • spuntini, merendine e bibite troppo calorici e poco sani;
  • un eccessivo consumo di zuccheri semplici;
  • un consumo troppo limitato di frutta e verdura;
  • la mancanza sulla tavola del pesce;
  • mangiare davanti alla tv, cosa che favorisce l’obesità perchè non consente di rendersi conto delle quantità reali di cibo ingerito;
  • troppo poca attività fisica.

L’argomento è sicuramente ampio e sfaccettato e, oltrettutto, ogni bambino ha le sue caratteristiche e le sue esigenze. Se avete dubbi o domande contattateci pure sui nostri canali social.

NOTE


1. Burlo di Trieste, Le buone pratiche per l’alimentazione e l’attività fisica in età prescolare
2. Ministero della Salute, Piccoli più in forma. Alimentazione e movimento per crescere bene
3. Airc, L’alimentazione nell’infanzia