Se fino a qualche decennio fa gli uomini erano relegati alle sale d’aspetto, ora sono sempre di più i papà presenti in sala parto ad assistere alla nascita del proprio bambino: alcuni dati parlano di una percentuale superiore al 90%! A volte, però, magari per colpa dell’emozione oppure perché non sanno bene cosa fare, questi papà non si rivelano di effettivo aiuto per la propria compagna in questo delicato e intenso momento. Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche suggerimento sul ruolo del papà in sala parto e su cosa fare per risultare d’aiuto.
- La presenza dei papà in sala parto
- I papà come possono prepararsi al parto?
- Cosa deve fare il papà in sala parto
- Papà in sala parto, consigli utili
La presenza dei papà in sala parto
Questa è la prima decisione da prendere insieme ben prima del fatidico momento: papà in sala parto sì o no? Per molte donne, infatti, il supporto del partner è davvero importante in questo momento e persino in grado di alleviare in parte l’ansia e il dolore stesso, mentre per altre avere il proprio compagno accanto a sé non dà benefici tangibili o addirittura acuisce lo stress a cui è sottoposta. Ci sono di contro alcuni papà che proprio non se la sentono di prendere parte a questo momento sicuramente intenso, in cui è facile vedere la propria compagna che soffre, anche se alla fine la gioia di stringere tra le braccia il proprio bambino ripagherà di tutto.
I papà come possono prepararsi al parto?
I papà sono per fortuna sempre più attenti a partecipi al percorso che porta alla nascita del loro bimbo: accompagnano la futura mamma alle varie visite, si commuovono davanti alla prima ecografia, parlano e cantano per il bambino nel pancione per creare un legame ancora prima della nascita. Non stupisce quindi che vogliano essere presenti anche al momento del parto, per aiutare e sostenere la propria compagna anche in questa fase e accogliere il piccolo sin dai primi istanti di vita. Ma come prepararsi a questo momento? Nonostante la loro presenza sia necessaria, infatti, molti di loro riferiscono di essersi sentiti inutili e di aver temuto di fare qualcosa di sbagliato o addirittura di svenire per l’emozione, complicando le cose. La cosa migliore da fare, quindi, è quella di esternare senza timore dubbi e paure, non solo alla propria compagna, ma anche a medici e ginecologi, che potranno dare alcune utili indicazioni prima del parto, momento in cui dovranno dedicarsi quasi esclusivamente alla futura mamma e al nascituro. Può essere utile anche guardare insieme dei video sulla nascita, in modo da sapere esattamente (o quasi) cosa aspettarsi in quel momento, meglio ancora se nel contesto di un corso preparto oppure di un incontro con un’ostetrica in modo da poter ricevere in tempo reale tutti i chiarimenti e le spiegazioni di cui si ha bisogno.
Cosa deve fare il papà in sala parto
Il posto che spetta ai papà in sala parto è accanto alla propria compagna, ma il suo unico compito in questa fase sarà quello di rassicurarla e di stringerle la mano: sapevate che alcune ricerche affermano che questo semplice gesto è in grado di ridurre i dolori del parto? Se pensate che sia poco, pensate che solo voi conoscete la vostra compagna a sufficienza per sapere come darle forza e sostenerla in questo momento! Quando il bimbo sarà nato, poi, in alcuni Paesi è proprio il papà a compiere il gesto simbolico del taglio del cordone ombelicale.
Papà in sala parto, consigli utili
Ogni coppia si prepara al parto in maniera personale, a seconda delle proprie inclinazioni e del proprio carattere. Se un futuro papà ha deciso di assistere al parto, però, ci sono alcuni consigli che possono comunque risultare utili:
- pensateci bene e, se proprio non ve la sentite o la futura mamma preferisce essere sola, non obbligatevi ad assistere al parto. L’importante è prendere una decisione condivisa all’interno della coppia, che non causi risentimenti in futuro;
- seguite il corso preparto. Avete deciso che sarete in sala parto? Assistere al corso preparto vi aiuterà ad essere più consapevoli di ciò che avverrà e di non avere “sorprese”. Inoltre vi verranno date alcune indicazioni su come rendervi utili;
- non preoccupatevi se non vi sentite pronti: pochi uomini lo sono davvero!
- preparate una borsa anche per voi, oltre alla valigia per l’ospedale per mamma e bambino: vi servirà per avere sottomano un cambio di vestiti, qualche spuntino e se lo desiderate una macchina fotografica per immortalare i primi istanti del vostro bimbo, se i medici lo consentiranno;
- siate pronti ad assecondare le richieste e le necessità della vostra compagna, mettendo in secondo piano le vostre esigenze e la vostra stanchezza. Questo può voler dire farle quel massaggio rilassante imparato al corso preparto oppure evitare di toccarla, a seconda di come si sentirà la futura mamma in quel momento, oppure addirittura essere pronti a lasciare la sala parto se la partoriente lo richiedesse;
- prendetevi cura anche di voi stessi: cercate di riposare e di uscire a prendere aria se le cose si protraggono a lungo o vi sentite particolarmente nervosi. Portate con voi qualcosa con cui passare il tempo se la futura mamma si addormenterà;
- prendete in braccio il vostro bambino appena nato non appena i medici ve lo consentiranno, anche se vi sembrerà tanto piccolo e fragile che avrete paura di fargli del male: il contatto con il corpo del papà ha la capacità di calmare il piccolo e di creare da subito un legame fortissimo;
- non abbiate paura di mostrare le vostre emozioni e di piangere quando il vostro bambino viene al mondo, se ne sentite il bisogno. È però vietato trasmettere ansia e apprensione alla partoriente o assillare medici e ostetriche nel momento del parto: in quel momento la futura mamma sarà già in tensione, non c’è bisogno di innervosirla ulteriormente!
Voi assisterete o avete assistito alla nascita del vostro bambino? Avete dubbi, domande o esperienze da condividere? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
