Dispositivo anti abbandono per i bambini in auto, cosa sapere Il dispositivo anti abbandono per auto è importante per garantire la sicurezza del vostro bimbo, ma quale scegliere? E cosa c'è da sapere sul bonus seggiolino?

bambini in auto

La sicurezza del proprio bambino è di sicuro la preoccupazione principale di ogni genitore. Non sempre le attenzioni dei genitori sono sufficienti: a volte si innescano meccanismi che portano anche il miglior genitore del mondo a dimenticare il proprio bimbo in auto, con le tragiche conseguenze di cui purtroppo abbiamo sentito tanto parlare. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a fare una panoramica sui dispositivi anti abbandono per i bambini in automobile: vediamo di cosa si tratta, a cosa servono e cosa dice la legge.

Perchè si sono resi necessari?

Purtroppo i fatti di cronaca li conosciamo tutti: sono 9 i neonati morti negli ultimi 10 anni perchè dimenticati in auto dai genitori sotto al sole. Negli Stati Uniti questi numeri sono ancora più tragici e parlano di oltre 50 piccoli deceduti per lo stesso motivo solo nel 2018. Non ci addentreremo nelle cause che provocano queste tragiche dimenticanze, ma nella maggior parte dei casi sono riconducibili ad amnesie dissociative causate dallo stress, dalle nostre vite sempre più frenetiche o da traumi. Nessuno di questi genitori avrebbe messo consapevolmente in pericolo il proprio bambino.

Cosa dice la legge italiana sui dispositivi anti abbandono

L’Italia è il primo Paese al mondo ad avere emanato una legge che obbliga gli automobilisti con bimbi a bordo di età inferiore a 4 anni a dotarsi di appositi dispositivi che segnalino la presenza di un bambino in auto. Si tratta della cosiddetta Legge Salva Bebè, approvata e pubblicata in gazzetta il 25 ottobre 2019 ed entrata in vigore ufficialmente il 7 novembre dello stesso anno.[ 1 ] La legge specifica anche le caratteristiche tecniche che deve avere il dispositivo anti abbandono:

  • tramite un segnale deve avvisare dell’abbandono di un bimbo sul veicolo sul quale è trasportato;
  • deve essere in grado di attivarsi in automatico ad ogni utilizzo, senza bisogno dell’intervento del genitore, ma deve comunque segnalare l’avvenuta attivazione;
  • in caso di bisogno, il dispositivo deve essere in grado di attirare tempestivamente l’attenzione del conducente dell’auto tramite segnali visivi a acustici, percepibili sia all’interno che all’esterno del veicolo;
  • deve poter attivare il sistema di comunicazione;
  • se alimentato a batteria, deve segnalare quando il livello di carica è basso;
  • deve essere dotato di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate sul cellulare.

Quali sono le sanzioni previste?

Chi verrà trovato sprovvisto di questo dispositivo incorrerà nelle violazioni previste dall’articolo 172 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da 83 a 333 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di violazione ripetuta per due volte nel giro di due anni è prevista la sospensione della patente per un periodo che può andare da 15 giorni a 2 mesi. Non rischia solo chi è sprovvisto di dispositivo anti abbandono, ma ci sono diverse situazioni che possono farci rischiare la multa:

  • non si ha un sistema anti abbandono pur trasportando un bambino di età inferiore a 4 anni;
  • si ha un dispositivo non conforme ai requisiti richiesti dal decreto attuativo. In particolare, come è ribadito anche dal decreto 122 del 2019, questi sistemi “non devono alterare le caratteristiche omologative” dei seggiolini. Rimane quindi il dubbio su come considerare i dispositivi non integrati nel seggiolino che hanno la forma di un cuscino da mettere sotto al piccolo.
  • il dispositivo è presente, ma il bluetooth non è stato attivato oppure l’applicazione non funziona;
  • si ha un sistema anti abbandono non autorizzato dal produttore del seggiolino.

È bene precisare che non è solo l’auto dei genitori a dover essere dotata di questo sistema, ma anche le vetture di nonni, babysitter e di tutti coloro che trasportano il bimbo.

dispositivo anti abbandono

Quali sono le tipologie di dispositivo anti abbandono disponibili?

Al momento i genitori possono scegliere tra due opzioni:

  • un sistema integrato nel seggiolino;
  • un sistema indipendente da utilizzare con il proprio seggiolino;
  • un dispositivo integrato nell’automobile che segnala la presenza del bambino. Al momento questa possibilità è solo teorica perchè nessuna casa automobilistica dispone ad oggi di un dispositivo di questo genere.

I sistemi integrati nel seggiolino non richiedono accessori aggiuntivi ma offrono una scelta limitata: attualmente sono solo un paio le aziende che li integrano sui propri seggiolini. Sono molto pratici, ma ci sono alcuni contro da considerare, come le difficoltà di cambiare la batteria e il rischio che il software possa diventare obsoleto rispetto al proprio smartphone.

I dispositivi indipendenti sono al momento i più diffusi e spesso si tratta semplicemente di un sensore da installare sotto alla seduta del seggiolino auto, in modo che rilevi la presenza del bimbo. Hanno numerosi vantaggi, come quello di poterlo spostare comodamente da un seggiolino all’altro se si utilizza un’auto diversa e la libertà di scegliere il seggiolino che si preferisce. C’è però il dubbio riguardante l’omologazione, dal momento che il decreto non stabilisce caratteristiche fisiche e di dimensioni che assicurino che siano a norma e demandano ai fabbricanti la responsabilità della loro conformità. I produttori di seggiolini, dal canto loro, dichiarano più o meno esplicitamente che nessun prodotto indipendente è compatibile con i loro seggiolini tranne quelli da loro stessi prodotti.
Questo perchè nessun dispositivo dovrebbe interferire con prodotti di sicurezza che sono omologati, perché potrebbero influire sulla loro efficacia.

Come ottenere e usare il bonus seggiolino da 30 euro?

Dal 22 febbraio 2019 è possibile registrarsi sulla piattaforma del Mit e ottenere l’incentivo per l’acquisto di un dispositivo anti abbandono. Si tratta di un bonus di 30 euro, detto anche “bonus seggiolino”, che si ottiene registrandosi con le proprie credenziali Spid sul sito web bonuseggiolino.it, accessibile anche dal sito del Ministero dei Trasporti. L’incentivo viene riconosciuto sotto forma di un buono spesa elettronico valido per l’acquisto di un dispositivo per bambini di età inferiore ai 4 anni. Il bonus si può spendere nei negozi fisici oppure online che hanno aderito all’iniziativa.[ 2 ]

Speriamo che adesso tutto ciò che riguarda l’uso di questo dispositivo che può salvare la vita al vostro bambino sia più chiaro, se avete domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Ministero dell’interno, Operativo l’obbligo dei dispositivi antiabbandono in auto
2. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Seggiolini, al via la piattaforma web per il rimborso/buono acquisto