Curva glicemica in gravidanza: cos’è e a cosa serve La curva glicemica in gravidanza serve a diagnosticare il diabete gestazionale, una condizione che può mettere a rischio la salute di mamma e bambino. Ecco cosa sapere!

Curva glicemica in gravidanza: cos'è e a cosa serve

Gli esami a cui una donna in dolce attesa deve sottoporsi nel corso della gravidanza sono molti: alcuni sono esami raccomandati a tutte le gestanti, altri invece vengono prescritti in condizioni particolari. Uno di questi esami è la curva glicemica in gravidanza: vediamo insieme di cosa si tratta, come si esegue questo esame e per chi è consigliato.

Cos’è la curva glicemica?

La curva glicemica non è un esame riservato solo alle donne in dolce attesa. In generale, si tratta di un test che viene usato per diagnosticare il diabete mellito misurando i valori della glicemia tramite prelievi eseguiti a digiuno e poi due ore dopo l’assunzione per via orale di una soluzione glucosata. Può essere chiamato anche curva da carico orale di glucosio oppure OGTT, acronimo che deriva dal suo nome in inglese.[ 1 ]

La curva glicemica in gravidanza

La curva glicemica in gravidanza serve a valutare la presenza di diabete gestazionale, una forma di diabete che si sviluppa durante la gravidanza e che può mettere a rischio la salute della futura mamma e del suo bambino. Sapere con certezza se si soffre di diabete gestazionale è indispensabile per poter tenere sotto controllo la situazione e mettere in atto tutte le strategie necessarie per garantire la sicurezza di mamma e bimbo.

Come si esegue questo esame?

La curva glicemica, nota anche come test di tolleranza al glucosio, in poche parole permette di controllare se l’organismo della futura mamma reagisce in maniera adeguata all’assunzione di zuccheri. Viene quindi prima di tutto prelevato un campione di sangue a digiuno per misurare la glicemia basale. La paziente deve poi bere un liquido in cui è presente una quantità precisa di glucosio, di solito 75 grammi, per poi ripetere il prelievo a distanza di un’ora e di due ore.

Curva glicemica in gravidanza cos'è e a cosa serve

Curva glicemica in gravidanza: i valori

Per quanto riguarda il diabete gestazionale, valori inferiori ai 92 mg/dl a digiuno, inferiori ai 180 mg/dl a un’ora e inferiori ai 153 mg/dl a 2 ore indicano una condizione di salute normale. Anche uno solo di questi valori al di fuori dai parametri di normalità consente di fare una diagnosi di diabete gestazionale.

Come prepararsi?

Per la curva glicemica in gravidanza non è necessaria una preparazione specifica. Ci sono però alcuni parametri da rispettare in maniera rigorosa: il test deve essere eseguito al mattina a digiuno da almeno 8 ore ma da non più di 12 ore. Nei giorni precedenti all’esame si deve seguire un’alimentazione normale ed equilibrata e fare una normale attività fisica. Tra un prelievo e l’altro, nel corso dell’esame, è necessario rimanere in sala d’aspetto sedute e a riposo, senza bere, mangiare o fumare.

Si tratta di un esame invasivo?

La curva glicemica non è un esame invasivo o doloroso, ma alcune persone potrebbero essere infastidite dal sapore molto dolce della soluzione glucosata, che potrebbe causare (in rari casi) nausea, vomito, capogiro, aumento della sudorazione e svenimento. Per tenere a bada queste sgradevoli sensazioni ci sono alcuni accorgimenti che si possono mettere in pratica:

  • bere la soluzione glucosata a piccoli sorsi;
  • succhiare una fettina di limone dopo la sua assunzione (chiedendo il permesso al personale sanitario);
  • rilassarsi e distrarsi, ad esempio leggendo un libro o ascoltando musica;
  • chiedere di potersi sdraiare in caso di forte nausea.[ 2 ]

Chi deve sottoporsi alla curva glicemica in gravidanza?

Il test della curva glicemica viene solitamente prescritto come screening per il diabete gestazionale tra la 26esima e la 28esima settimana di gravidanza. Viene raccomandato in particolare a donne con importanti fattori di rischio come obesità o una precedente gravidanza con diabete gestazionale. Costituiscono un fattore di rischio, anche se meno marcato, anche:

  • età della futura mamma superiore a 35 anni;
  • familiarità per il diabete;
  • macrosomia fetale in una precedente gravidanza;
  • sovrappeso anche lieve.[ 3 ]

Speriamo che questo argomento sia ora più chiaro. Avete dubbi, domande o esperienze da raccontare? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Humanitas, Curva glicemica
2. Società Italiana Endocrinologia, Screening e diagnosi del diabete gestazionale
3. Poliambulatori San Gaetano, Rischio di diabete gestazionale: l’importanza della curva glicemica