Tik Tok uno dei social più amati dai giovani, ma non per questo è meno controverso. Molti genitori lo guardano con un po’ di sospetto e sono restii a lasciare che i loro figli utilizzino questa app proveniente dalla Cina, che nel giro di pochissimo tempo ha conquistato tutto il mondo. Noi di BlaBlaMamma abbiamo deciso di aiutarvi a conoscere meglio Tik Tok e quali possono essere i rischi legati al suo utilizzo per i nostri figli adolescenti. Vediamo cosa sapere!
- Cos’è Tik Tok?
- Chi può usare Tik Tok?
- Perché è così amato?
- Quali sono i rischi a cui potrebbero essere esposti i ragazzi?
Cos’è Tik Tok?
Questo social network è nato in Cina nel 2018, subentrando a musical.ly e da allora la sua diffusione è stata ampia e velocissima. Si tratta di una piattaforma di condivisione video in cui gli utenti iscritti possono guardare, creare e condividere video realizzato con lo smartphone, con la possibilità di aggiungere filtri ed effetti divertenti. Una delle funzioni più note è amate è quella di sincronizzare le labbra dei video musicali (lip sync) per creare clip personalizzare e divertenti, che poi vengono condivise con gli amici. Non ci sono solo contenuti comici: questa app è sempre più utilizzata anche per condividere video educativi o con contenuti seri.
Chi può usare Tik Tok?
L’età legale minima per potersi iscrivere a Tik Tok è di 13 anni. Gli account degli utenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni sono impostati di default come profili privati, che non possono né inviare né ricevere messaggi e nemmeno registrare video dal vivo. Solo gli amici, inoltre, possono commentare i loro video. Tik Tok è una piattaforma particolarmente amata dai giovanissimi: si stima infatti che circa il 60% del miliardo e più di utilizzatori sia nato dopo il 1996.
Perché è così amato?
Qual è il motivo del successo di Tik Tok? Uno dei suoi punti di forza è quello di essere una piattaforma molto interattiva e coinvolgente, in cui ogni utente può creare brevi clip, personalizzarle, commentare e interagire con i contenuti degli altri utenti e scambiarsi messaggi, allacciando rapporti con persone che hanno gli stessi interessi. Molto spesso questi brevi video risultano meno perfetti rispetto a quelli che sono pubblicati su altri social, come ad esempio Instagram, ma risultano più spontanei e divertenti e sono quindi maggiormente apprezzati dai ragazzi.
Quali sono i rischi a cui potrebbero essere esposti i ragazzi?
In realtà, come spesso accade, non è tutto oro quello che luccica. Questa piattaforma, infatti, è spesso accusata di operare della censura nei confronti di alcuni tipi di contenuti e di non fare abbastanza per la sicurezza degli utenti più giovani. Proprio per questi motivi molti genitori non vedono di buon occhio il fatto che i propri figli frequentino questa piattaforma, anche se la maggior parte dei suoi contenuti è assolutamente innocua. Ci sono però alcuni potenziali rischi a cui i nostri ragazzi potrebbero essere esposti e che andrebbero tenuti presenti. Tra questi ci sono:
- l’esposizione a contenuti inappropriati. In realtà i contenuti di Tik Tok si possono suddividere in due grandi categorie: i “seguiti”, cioè quelli creati da persone che si seguono attivamente, e i contenuti “per te”, cioè quelli suggeriti da un algoritmo in base alle attività consuete dell’utente. È proprio questa sezione che può destare qualche preoccupazione perché potrebbe mostrare alcuni contenuti non appropriati all’età e alla sensibilità dei più giovani;
- la possibilità di avere conversazioni con persone sconosciute, con tutti i rischi del caso. È vero che gli account dei ragazzi di età tra i 13 e i 15 anni sono impostati come privati, ma è altrettanti vero che la data di nascita viene autocertificata e che spesso i ragazzi che usano questa piattaforma senza supervisione impostano una data di nascita fasulla per avere una maggiore libertà di azione;
- la condivisione di video e contenuti con sconosciuti. Se il vostro ragazzo ha un account pubblico, i suoi video possono essere mostrati nella sezione “per te” di perfetti sconosciuti, che possono non solo guardarli, ma anche scaricarli, commentarli e inviare messaggi;
- il cyberbullismo e in particolare il body shaming, cioè commenti negativi e offensivi sul corpo di una persona. Ricordatevi che potenzialmente chiunque può guardare e soprattutto commentare i video dei vostri figli, anche usando termini e tipologie di messaggi che possono umiliare e ferire;
- la privacy dei dati, una preoccupazione comune a molti social network e a molte piattaforme. L’uso di Tik Tok è gratuito, ma la piattaforma guadagna tramite le inserzioni pubblicitarie che vengono mostrate agli utenti. Per migliorare le performance di ogni annuncio, facendogli raggiungere il pubblico più adatto, la piattaforma vende i dati degli utenti agli inserzionisti, in modo che possano affinare e migliorare le proprie campagne pubblicitarie.
I vostri figli utilizzano Tik Tok o altre piattaforme e social network? Come gestite queste attività online? Fatecelo sapere sui nostri canali social!